Il 23 settembre ricordo sempre Giancarlo Siani (19.09.1959-23.09.1985), il “giornalista più giornalista”.

Lo ricordano anche gli studenti, che a scuola hanno letto i suoi articoli e visto il film “Fortapàsc” di Marco Risi sulla sua vita.
Fu ucciso dalla camorra napoletana, all’età di 26 anni, perché informava la gente nel modo più obiettivo possibile, perché denunciava le infiltrazioni e le connivenze mafiose nella gestione del territorio in cui viveva.
Ma Giancarlo è vivo per chi ha veramente a cuore la legalità e la giustizia e lotta per questi valori.